Sappiamo tutti che alcuni alimenti sono migliori rispetto ad altri, ma credere che alcuni abbiano delle proprietà quasi mistiche è soltanto un’idea molto accattivante. Fornitori e produttori hanno spesso sfruttato tale credenza propagandando degli improbabili elisir di salute e bellezza, promuovendoli a prezzi proibitivi.

La parola super alimento è ormai parte del linguaggio tradizionale, associato al cibo ed alla salute e spesso considerato un alimento miracoloso che cura tutti i mali, allontana l’invecchiamento e la malattia, o aiuta a perdere peso.
Nell’Unione Europea, la specifica commercializzazione di merci definite “supercibi”, è vietata se non sostenuta da prove scientifiche. Ma la ricerca sui benefici di molti di questi alimenti è, nella migliore delle ipotesi, provvisoria e basata su piccoli studi preliminari che spesso si prestano a molteplici fattori che possono falsarne i risultati.

Nel 2011 il Servizio Sanitario Nazionale inglese ha osservato questi alimenti miracolosi ed esaminato alcune delle proprietà a loro associate. I test hanno evidenziato che i risultati sono sovente contraddittori, al punto che “spesso lo stesso cibo è dichiarato sano un giorno e dannoso quello successivo”. Ci sono molte ragioni per cui la ricerca non è così promettente come ci si aspetta. Uno dei problemi sono i fattori confondenti, cioè quando un fattore diverso da quello esaminato è responsabile degli effetti.

Uno studio * sul consumo di alcol fatto su degli uomini olandesi over 40, per esempio, ha evidenziato che quelli che consumavano in media mezzo bicchiere di vino al giorno vivevano cinque anni più a lungo rispetto a coloro che non avevano questa abitudine. I ricercatori però, se da un lato hanno preso in considerazione alcuni fattori che potrebbero essere responsabili di questa differenza, come il fumo ed il peso, d’altro canto non hanno considerato l’esercizio fisico.  Quindi non c’è modo di sapere se i risultati derivassero realmente dal vino, o se dipendessero dall’esercizio fisico o da quest’ultimo in combinazione col vino.
Un altro problema degli studi è che molti vengono eseguiti sugli animali, e quindi i risultati non si applicano automaticamente agli esseri umani che hanno notevoli variazioni ambientali e genetiche che li rendono molto più complicati. Ci sono inoltre, altri fattori che possono influenzare l’affidabilità delle ricerche, quali conflitti di interesse su chi finanzia lo studio o lo scopo della ricerca stessa.

Secondo alcuni esperti i cosiddetti “supercibi” incoraggerebbero un’alimentazione malsana, portando le persone a credere di poter riparare il danno causato dai cibi grassi. I Supercibi incoraggerebbero quindi un’alimentazione sbagliata.

Alcuni supercibi come il succo di melograno potrebbero essere ottimi come parte di una dieta equilibrata, ma attribuendo loro dei nomi altisonanti spesso tendono a confondere la gente. Il termine “super” non ha una definizione scientifica, ma è spesso applicato agli alimenti che si presume apportino dei benefici alla salute dando al pubblico una falsa aspettativa.

Una recente ricerca inglese commissionata da Bupa**, ha rivelato che l’11% dei britannici pensa che sia possibile prevenire il cancro e che si possano ottenere maggiori benefici attraverso i “supercibi” piuttosto che con una dieta equilibrata.

La dietista Christina Merryfield, del Bupa Cromwell Hospital di Londra, sostiene che “il termine super è fuorviante, in quanto non esiste una definizione chiara e molti dei presunti benefici di questi alimenti sono vaghi o non pienamente motivati. Alcuni dei cosiddetti supercibi come il succo di melograno e le mandorle possono considerarsi un bene se parte di una dieta equilibrata, ma i loro nomi dal suono straordinario spesso tendono a fuorviare le persone, portandole a scegliere una dieta errata in quanto convinti di poter sanare i danni causati dai cibi non sani. Gran parte della ricerca dietro cibi come le bacche di acai, il riso nero ed i popcorn è incompleta, inconcludente e manca di credibilità scientifica. Nessun alimento può fare miracoli”.

Il 55% degli intervistati conoscevano il termine “supercibo” e di queste il 38% ritiene che esistano dei benefici nel mangiare i super alimenti. Il 61% ha ammesso di aver acquisto, mangiato o bevuto questi alimenti in quanto attratto dall’etichetta.

Il 18% degli intervistati a conoscenza del termine supercibo, ritiene che questi alimenti siano sani, mentre il 21% crede che potrebbero prevenire il cancro.

Tuttavia, secondo alcuni test effettuati sui popcorn e su altri super cibi, considerati cibi anti-cancro, hanno evidenziato che le loro qualità non si discostano, o a volte sono addirittura inferiori, rispetto ad altri cibi di uso quotidiano come frutta secca, mele e cereali integrali.

Quando degli alimenti vengono etichettati come “super” inevitabilmente i prezzi salgono alle stelle. Il 15% di coloro che conoscono il termine supercibo si è detto disposto a pagare denaro extra per averli.

I supercibi potrebbero dare un falso senso di sicurezza, portando erroneamente la gente a credere di poter bilanciare le altre abitudini malsane. E’ bene assicurarsi di avere una dieta sana ed equilibrata. Nessun singolo alimento, od i maggiori supercibi combinati, hanno infatti abbastanza superpoteri da sostituire una dieta corretta.

Ovviamente c’é chi la pensa al contrario come Rob Rhinehart, inventore di Soylent, un mix di polveri che mirano a sostituire al 100% il fabbisogno nutrizionale delle persone. Ma è possibile sostituire completamente il cibo con un prodotto chimico? Quante molecole e proteine non conosciamo ancora e che sono contenuti nel cibo di tutti i giorni? E l’interazione tra di esse?

Una dieta corretta è sempre la cosa migliore, unendo a questo un super cibo, ovvero un integratore naturale che supplisce alle mancanze del cibo moderno, reso povero dai sistemi di coltivazione intensiva.

 

Bibliografia

*(2007 Olanda) Long-term wine consumption is related to cardiovascular mortality and life expectancy independently of moderate alcohol intake: the Zutphen Study.  del Dottor Streppel MT

**2011 YouGov Survey BUPA Superfoods 110930

Syracuse in the fourth century before christ
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